Su una montagna del Nord della California visse fino alla sua morte, avvenuta nell’autunno del 1987, un uomo il cui ultimo libro rappresenta un importante messaggio per tutti coloro che sono alla ricerca del sentiero della trasformazione interiore.

Nel testo quest’uomo presenta se stesso come un eremita. Si dà  il caso che fosse anche un eminente scienziato, un ricercatore, un autore riconosciuto a livello internazionale e un veterano con decenni di esperienza in campo sociale, ecologico e comunitario.

Robert S. de Ropp era un nome familiare per la ‘controcultura’ degli anni sessanta: il suo libro The Master Game, in cui veniva svelata l’esistenza di scuole esoteriche in Occidente, venne accolto con grande favore dal pubblico dei giovani e divenne ben presto famoso.

Mentre i giovani iniziavano a essere attratti dallo sciamanesimo nella sua veste più esotica ed etnica, Robert de Ropp stava già  presentando il suo antidoto ai sogni a occhi aperti in campo spirituale. Il suo era un approccio sostanziale, demistificante, contemporaneo e scientificamente informato.